I jeans 7 For All Mankind da 20 anni spopolano tra i fashion addicted. Il brand, nato nel 2000 nella soleggiata città californiana di Los Angeles, ha cambiato il settore denimwear. I singoli modelli non sono semplici jeans, ma creazioni sartoriali dove alta qualità e ottimi materiali, oltre che un’ossessiva attenzione ai particolari, si fondono.
Lavaggi, finiture e tagli sono sempre attuali eppur evergreen. Il marchio di Michael Glasser, Peter Koral e Jerome Dahan, conosciuto come “Sevens” dagli addetti ai lavori, propone dunque modelli di ogni genere. Si va dagli skinny jeans ai flared, ovvero i pantaloni a zampa (o svasati) più o meno ampi sul fondo.
A vita alta o bassa, a gamba larga o stretta, l’azienda 7 For All Mankind, che riscuote opinioni positive in tutto il mondo, ha conosciuto uno straordinario successo innanzitutto perché a vestire i suoi jeans sono stati i grandi nomi di Hollywood. Indistintamente, uomini e donne, hanno sfoggiato i pantaloni in denim 7 For All Mankind, da Cameron Diaz ad Angelina Jolie, da Liv Tyler a Jennifer Garner. E tra le celebs conquistate spiccano anche Ryan Reynolds, Jake Gyllenhaal, Ben Affleck e persino il principe Harry.
Perché? Per lo stile cool, per le linee che seguono la silhouette esaltandone i punti forti, per il comfort e per la contemporaneità.
Dal 2019 al timone creativo del brand 7 For All Mankind c’è il talento britannico Simon Spurr, designer classe 1974, e vincitore del CFDA Menswear Designer of the Year, gli Oscar della moda.
Alla direzione creativa del denimwear e anche dell’abbigliamento 7 For All Mankind, Spurr continua a dare identità e forza al marchio americano. Nel catalogo 7 For All Mankind non ci sono, dunque, solo jeans, ma giacche, t-shirt e felpe, maglioni e cardigan, vestiti e tute dallo spiccato mood urban.
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